LEFT BY THE SHIP: pubblicata la colonna sonora

Disponibile dal 20 novembre “LEFT BY THE SHIP”,
la colonna sonora originale dell’omonimo film a firma di Mario Crispi

per chi fosse interessato il disco è disponibile su:
http://www.pivioealdodescalzi.com/html/other.php

“LEFT BY THE SHIP”, un film di
Emma Rossi Landi & Alberto Vendemmiati

TRACK LIST

01 Opening 03:19
02 JR 01:20
03 Meetings* 02:05
04 Sequence of mothers 03:44
05 Charlene 01:38
06 Not so different 01:58
07 Margarita 02:25
08 The river 02:06
09 Class suite 02:20
10 Dry season** 02:40
11 Thoughts 01:47
12 In the car** 02:46
13 Travelling 03:57
14 Ending 03:12

composition, programming & orchestration
Mario Crispi

additional composition, orchestration (*, **)
Pivio & Aldo De Scalzi

guitars:
Giuseppe Lomeo
Aldo De Scalzi

violins:
Elena Aiello,
Alessandra Dalla Barba,
Laura Sillitti

violas:
Daniele Guerci,
Alessandro Sacco

cellos:
Arianna Menesini,
Jee Suk Schiffo

recording:
Formedonda Studio
(Palermo),
Trancendental Studio
(Genova)

mastering:
Cantoberon
(Roma)

sound engineers:
Claudio Pacini,
Patrick Simonetti

production:
Formedonda
– Italy 2010
P  2010 – I dischi dell’Espleta
© Creuza

Note del compositore/annotation by composer

La storia di un popolo è spesso segnata dalle sue conquiste o dai suoi conquistatori ovvero dalle tracce che lasciano le reciproche impronte sulle terre abitate dall’altro. E pur possedendo una propria identità culturale più o meno forte, il dominato è costretto, nel bene e nel male, ad aprire al dominante quelle porte intime del proprio essere e che da quel momento in poi ne causeranno una modifica senza ritorno. Il caso degli Amerasian filippini è ancora una volta un esempio di colonialismo reiterato, con conseguenze umane individuali devastanti, incrementate in modo esponenziale da invasioni militari “strategiche”, prima, e dall’imposizione di modelli culturali da estrema periferia d’impero, poi. Nei visi e nelle espressioni dei filippini si leggono perciò tutte quelle tracce indigene miscelate a tratti somatici e fonemi spagnoli (i precedenti conquistadores) e nordamericani profondi. Le storie individuali annegano in solitudini complesse e da forti lineamenti interiori che divengono emblema dello smarrimento umano e sociale di questa consistente parte di popolo. La musica composta di “Left By The Ship” cerca quindi di descrivere un mondo intimo di ricerca di un’identità negata, sia essa indigena, sia essa acquisita, dove le sonorità e le atmosfere di un mondo d’oltre oceano (che guarda caso suggeriscono altre periferie rurali e di sperdute highway transnazionali), fatto di suoni di chitarra folk, modi blues e sprazzi di minimalismo si intercalano a reminiscenze di jotas da rondalla filippina e sonagli di bambù. Le emozioni scaturite sono ora di abbandono, di nascita e rinascita, ora di disperazione e speranza, nella ricerca di un legittimo riconoscimento familiare e di dignitosa appartenenza al consorzio umano: diritti che tardano entrambi ad arrivare.

The story of a people is often marked by their conquests or by their conquerors, or by the traces and footprints left on earth. While having their own cultural identity, more or less strong, the dominated people are forced, for better or worse, to open the doors of their “being” to the dominant people: from that moment on they will undergo a change of no return. The case of Filipinos Amerasian is once again an example of reiterated colonialism, with human individual devastating consequences, exponentially increased from military “strategic” invasions followed by an imposition of cultural models of extreme periphery of empire. On the faces and in the expressions of Filipinos can read all the indigenous tracks mixed with deep Spanish and North American somatic features and phonemes. The individual stories are drowning in complex solitudes with strong interior outlines that become emblematic of the human and social bewilderment. The music composed tries to describe an intimate world of search of a denied identity, whether indigenous or acquired. The sounds and atmosphere of an overseas world (that, as chance would have it, they suggest other rural surroundings and secluded transnational highways) are constituted by the sounds of folk guitar, blues and flashes of minimalist ways, interspersed with reminiscences of jotas of Filipino rondalla and bamboo rattles. The resulting emotions sometimes are dejected, of birth and rebirth, or of despair and hope in the search for a legitimate recognition of family and for a decent belonging to the human society: both elements are slow in coming.

per chi fosse interessato il disco è disponibile su:
http://www.pivioealdodescalzi.com/html/other.php

Left by the ship: una nuova colonna sonora di Mario Crispi

Left by The ShipLeft By The Ship è un documentario cinema-verità realizzato da Alberto Vendemmiati ed Emma Rossi Landi, che esplora le conseguenze psicologiche e sociali di una presenza militare. Robert, Jr, Charlene e Margarita sono Amerasians: i figli e le figlie di lavoratrici del sesso filippine e militari americani di stanza nella baia di Subic US Naval Base, una volta la base americana più grande al di fuori degli Stati Uniti.

Quando la base è stata chiusa nel 1992, migliaia di bambini Amerasian sono stati abbandonati al loro destino. A differenza dei bambini Amerasian da altri paesi, gli Amerasians filippini non sono mai stati riconosciuti dal governo degli Stati Uniti.

Nel corso di due anni, sono state seguite le vite dei quattro Amerasian, mentre lottano contro la discriminazione, i loro problemi familiari e le questioni di identità, cercando di superare un passato di cui nessuno di loro è in alcun modo responsabile.

Left By The Ship è un film documentario di 81 minuti girato in HD. Le musiche sono state scritte ed orchestrate da Mario Crispi con integrazioni originali di Pivio & Aldo De Scalzi.

Prodotto, girato, diretto e montato da
Emma Rossi Landi e Alberto Vendemmiati

Una produzione: VisitorQ in cooproduzione con Rai Cinema, ITVS International e YLE

sito ufficiale del film: www.leftbytheship.com

Concerto Alkantara Fest 2010

Alkantara Fest 2010
presenta

Mario Crispi “Arenaria” in concerto

sabato 31/07/2010
Milo (CT), Piazza Belvedere, ore 21,30

Mario Crispi voce, strumenti a fiato arcaici, direzione
Maurizio Curcio Chapman Stick e laptop
Vincenzo Castellana tamburi e percussioni
Enzo Rao violino elettrico
Giovanni Lo Cascio batteria, percussioni

Cinzia Garofalo realtime videoart

Mario Crispi, conosciuto al grande pubblico come storico fondatore, anima sonora e poliedrico fiatista degli Agricantus, presenta il suo nuovo progetto musicale “Arenaria“, con cui riporta anche dal vivo quanto tracciato nell’omonimo lavoro discografico edito nel 2009 con Suono Records.
Dopo lo scioglimento definitivo degli Agricantus, Mario Crispi elabora un lavoro dedicato al concetto di sedimentazione geologica, storica e culturale, ma ancora di più musicale, che si manifesta nella dimensione di una centralità mediterranea siciliana fisica e mentale. I testi cantati, le melodie e le atmosfere composte, vengono suonate ed interpretate dall’ensemble “Arenaria“, ovvero la formazione ideata e diretta da Mario Crispi in cui interagiscono tra loro musica, performance e video con l’obiettivo di sovrapporsi, miscelarsi e intridersi. In questo “viaggio al centro della Sicilia” sono con lui Enzo Rao al violino elettrico ed effettistica, Vincenzo Castellana ai tamburi a cornice, Maurizio Curcio allo Chapman stick e laptop, Giovanni Lo Cascio, batteria e percussioni.
Un itinerario sonoro molto articolato, che si dipana tra improvvisazioni, evocazioni e lirismo in un continuum di timbri e melodie, alla ricerca di un’immediatezza di spirito ed energia, dove le voci umane e strumentali si intrecciano in una miriade di soluzioni, come in un assordante mediterraneo mercato del pesce.
Contemporaneamente alla musica, le elaborazioni video in tempo reale di Cinzia Garofalo in un mix di immagini girate tra luoghi di Sicilia e del Medio Oriente e invenzioni grafiche di fattura digitale ma di animo umano.

Per maggiori informazioni:

Darshan

Mario Crispi & Arenaria al MIM Palermo

Primo concerto in Sicilia della nuova formazione di Mario Crispi “Arenaria” dall’omonimo titolo del nuovo CD.
In concerto al Museo Internazionale delle Marionette di Palermo il 10 novembre 2009 alle ore 21,15. Piazzetta Niscemi (angolo Via Butera)

Formazione:
Mario Crispi, voce, strumenti a fiato arcaici, direzione
Maurizio Curcio, Chapman Stick e laptop
Massimo Laguardia, tamburi e percussioni
Giuseppe Lomeo, chitarre
Enzo Rao, violino elettrico a 5 corde

Cinzia Garofalo, realtime videoart

Locandina Arenaria

Intervista a Radio Città Futura

Lunedì 13 luglio
ore 16,30 negli studi di Radio Città Futura a Roma

Intervista a Mario Crispi, in qualità di direttore artistico del festival “Paesaggi di Suoni” che si terrà a Tuscania dal 14 luglio al 27 settembre.

Previsti collegamenti durante la trasmissione con Sergio Berardo, voce e leader dei Lou Dalfin che saranno ospiti nel festival il 25 luglio in Piazza Basile e con Luis Bacalov, che invece sarà ospite con l‘Orchestra di Roma e del Lazio il 2 agosto nell’Anfiteatro di Parco Torre di Lavello.