Il Canto dei Giganti
Teatro e musica ispirato alla novella di Pirandello
Il canto dei giganti
da Luigi Pirandello
drammaturgia e regia Manuela Mandracchia e Fabio Cocifoglia
musiche originali del tri MiCriRi
con
Fabio Cocifoglia
Manuela Mandracchia
e con
Mario Crispi strumenti a fiato etnici, chitarra, voce
Chiara Minaldi voce, pianoforte
Mario Rivera basso acustico, chitarra, voce
produzione Casa del Contemporaneo
Nel ricordo delle favole ascoltate da bambino Pirandello rintraccia motivi di grande umanità mescolata ad antiche superstizioni contadine. Le Streghe, le cosiddette Donne, durante la notte volano a cambiare i figli. Ad una madre sostituiscono il sano e biondo figlioletto con uno malaticcio e deforme. La madre disperata corre da Vanna Scoma, una fattucchiera del paese, per sapere come riprendersi il figlio. La maga le dice che il figlio trafugato è stato portato al palazzo di un re e potrà essere allevato e cresciuto tra il lusso e gli agi se lei si prenderà cura con affetto del bimbo deforme. Dopo vent’anni un principe infelice arriva in paese a ristorare il suo corpo malato. La madre vedrà in lui il figlio cambiato. Ma qual è la verità? La verità sarà quella a cui siamo disposti a credere.
Lo spettacolo è una rilettura dei vari testi in cui Pirandello affronta i temi del figlio cambiato in un dialogo serrato con la musica e le sonorità del trio MiCriRi (Minaldi-Crispi-Rivera), una world music che rielabora le tradizioni musicali della sicilia e del mediterraneo con la musica elettronica e le sonorità urbane.