Mario Crispi & Arenaria ospiti al premio De Andrè 2011

Mario Crispi & Arenaria saranno ospiti al Premio De Andrè 2011.

Venerdì 7 ottobre 2011 ore 21,00 a Piazza De Andrè alla Magliana a Roma
sul palco con Vinicio Capossela, Mauro Ermanno Giovanardi, Andrea Rivera
presenta Massimo Cotto

Insulae a Fahrenheit Rai Radio 3

Insulae CD coverIl nuovo CD Insulae, il disco realizzato in duo con Enzo Favata è stato selezionato come disco della settimana a FAHRENHEIT –Rai Radio3.
I vari brani selezionati si potranno ascoltare in onda ogni giorno da lunedì 19 a venerdì 23 settembre 2011 dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
 
per maggiori info sul progetto

Insulae alla VI edizione del Festival Paesaggi di Suoni a Tuscania

Insulae:Enzo Favata &Mario Crispi

Domenica 18 settembre
Anfiteatro Parco Torre di Lavello

ore 19,00

Crispi Favata duoMusiche per strumenti a fiato arcaici,classici e computers

Il duo Insulae  si esibirà domenica 18 settembre 2011 all'anfiteatro Parco Torre di Lavello  in occasione  della VI edizione del Festival Paesaggi di Suoni a Tuscania.

Il festival, che deve la sua ideazione e direzione artistica a Mario Crispi, avrà come tema di quest'anno "memorie, canti, musiche e viaggi sonori"  e proprio in questi ultimi si inserisce il progetto Insulae .

Questo è frutto dell’incontro artistico tra Enzo Favata e Mario Crispi, entrambi fiatisti di fama internazionale che si cimentano con la dimensione polistrumentale applicata all’elettronica,entrambi di due città di mare, entrambi di due isole italiane, mediterranee ed antiche. Il primo, di Alghero,fa del suo legame con la Sardegna il punto di partenza per riscoprire le sue origini da mescolare al mondo del jazz e della musica improvvisata. Il secondo, di Palermo, dedica da anni la sua ri cerca al mondo degli strumenti a fiato che provengono dai cinque continenti,e partendo dall’isola di origine, la Sicilia, vaga per territori musicali esistenti ed immaginari.

Uno stimolante connubio che ricerca, in un continuo divenire,le radici antiche e moderne della insularità, sia geografica che metaforica. E carta di decifrazione diviene l’uso del latino come lingua di mediazione tra oriente e occidente, attraverso le sedimentazioni storiche, sociali e linguistiche che accomunano molti popoli mediterranei.

Alla performance parteciperà l'attrice Daniela Poggi che leggerà alcuni testi in tema con la serata

per maggiori informazioni:

paesaggi di suoni festival

INSULAE

Pubblicato Insulae: il nuovo disco di Mario Crispi ed Enzo Favata

Milano, 29 agosto 2011

Insulae CD coverE' uscito il nuovo disco INSULAE, produzione dell'omonimo progetto artistico del connubio di Enzo Favata e Mario Crispi. Un viaggio sonoro tra jazz, musica arcaica, mediterraneo e luoghi immaginari.

Distribuzione EGEA Music

pagina EGEA Music dedicata

per maggiori informazioni clicca sulla copertina del CD

Mario Crispi/Arenaria & GliArchiEnsemble

Mario Crispi/Arenaria & Gli Archi Ensemble

POIESIS 2011 – FABRIANO 20_21_22 MAGGIO 2011

ASPETTANDO POIESIS 2011
19 MAGGIO 2011

Grotta Grande del Vento
Grotte di Frasassi

ore 21:30

Mario Crispi & Arenaria + Gli Archi Ensemble

in

R.A.M.
Risonanze Arcaiche Mediterranee

concerto per flauti arcaici, violino elettrico, Chapman Stick, percussioni, laptop, orchestra d'archi

Mario Crispi, strumenti a fiato arcaici, live electronics, composizioni, direzione
Enzo Rao
, violino elettrico, effetti
Maurizio Curcio,
Chapman Stick, laptop
Giovanni Lo Cascio,
percussioni mediterranee

Gli Archi Ensemble, orchestra d'archi

Domenico Marco, Salvatore Tuzzolino, Federico Brigantino, Domenico Pirrone, Marco Badami, Vincenzo Cerere, violini
Vincenzo Schembri, Giuseppe Brunetto,
viole
Giorgio Gasbarro, Vincenzo Pusateri
, celli
Gaetano Di Peri,
contrabasso

Cinzia Garofalo, real time video

 

Il progetto R.A.M. nasce a Palermo nel 2011 come tappa miliare della ricerca compositiva ed esecutiva di Mario Crispi tra le sonorità del mondo, sia esse frutto di strumenti a fiato arcaici (gli strumenti che lui suona da sempre) o di nuove tecnologie, sia esse prodotte dai musicisti di cui si è sempre circondato: nel passato gli Agricantus (sua creatura sciolta nel 2008) nei suoi vari organici, ed adesso Enzo Rao, Maurizio Curcio, Giovanni Lo Cascio (che formano “Arenaria”, nella sua attuale e nuova formazione base), compositori e performer al tempo stesso, cultori di questo filone musicale conosciuto meglio come l'etno ambient..
In questo progetto si aggiungono, per la prima volta in assoluto, Gli Archi Ensemble, raffinata ed affiatata orchestra d'archi di Palermo, formata dai primi strumentisti delle due orchestre stabili della città di Palermo (l'Orchestra Sinfonica Siciliana e l'Orchestra del Teatro Massimo), che hanno avviato la collaborazione con Mario Crispi a partire dal suo ultimo album solista “Arenaria”.
Sebbene la formazione artistica dei due ensemble sia radicalmente diversa, il risultato musicale è un mix sonoro e simbolico che supera facilmente qualsiasi steccato o distanza si possa concepire tra questi mondi musicali apparentemenre lontani.
In Risonanze Arcaiche Mediterranee si miscelano quindi suoni arcaici e “archestrali” (neologismo contestuale riferito al suono degli archi) che “risuonano” nelle sedimentazioni culturali più profonde di una incessante Odissea mediterranea (intesa come viaggio errante) e che fa del Mediterraneo (come dice il significato della parola stessa) un luogo che sta “in mezzo alle terre”, dove quest'ultime sono individuate con aree geografiche, storiche e di popoli.
Ed in questo errare s'innestano i suoni urbani, onirici ed eterei delle nuove tecnologie che, fondendosi ai suoni ancestrali ed acustici, ne enfatizzano i caratteri ipnotici o vi si oppongono alla ricerca di un sano equilibrio.
R.A.M.
è anche l'acronimo di Random Access Memory (memoria ad accesso casuale) che, oltre ad essere la parte del computer finalizzata alle operazioni temporanee di elaborazione (come ad esempio nella computer music in tempo reale), nel caso di questo progetto artistico si riferisce simbolicamente anche all'accesso diretto a qualunque parte della “memoria” stessa, sia tecnologica che musicale, umana ed ancestrale..
La “memoria” diviene quindi segno sonoro, reminiscenza, riaffioramento, riuso ed evocazione in un continuum risonante che trova nella Grotta Grande del Vento di Frasassi un veicolo simbolico e multisensoriale unico ed irripetibile.