Pubblicato Insulae: il nuovo disco di Mario Crispi ed Enzo Favata

Milano, 29 agosto 2011

Insulae CD coverE' uscito il nuovo disco INSULAE, produzione dell'omonimo progetto artistico del connubio di Enzo Favata e Mario Crispi. Un viaggio sonoro tra jazz, musica arcaica, mediterraneo e luoghi immaginari.

Distribuzione EGEA Music

pagina EGEA Music dedicata

per maggiori informazioni clicca sulla copertina del CD

Mario Crispi/Arenaria & GliArchiEnsemble

Mario Crispi/Arenaria & Gli Archi Ensemble

POIESIS 2011 – FABRIANO 20_21_22 MAGGIO 2011

ASPETTANDO POIESIS 2011
19 MAGGIO 2011

Grotta Grande del Vento
Grotte di Frasassi

ore 21:30

Mario Crispi & Arenaria + Gli Archi Ensemble

in

R.A.M.
Risonanze Arcaiche Mediterranee

concerto per flauti arcaici, violino elettrico, Chapman Stick, percussioni, laptop, orchestra d'archi

Mario Crispi, strumenti a fiato arcaici, live electronics, composizioni, direzione
Enzo Rao
, violino elettrico, effetti
Maurizio Curcio,
Chapman Stick, laptop
Giovanni Lo Cascio,
percussioni mediterranee

Gli Archi Ensemble, orchestra d'archi

Domenico Marco, Salvatore Tuzzolino, Federico Brigantino, Domenico Pirrone, Marco Badami, Vincenzo Cerere, violini
Vincenzo Schembri, Giuseppe Brunetto,
viole
Giorgio Gasbarro, Vincenzo Pusateri
, celli
Gaetano Di Peri,
contrabasso

Cinzia Garofalo, real time video

 

Il progetto R.A.M. nasce a Palermo nel 2011 come tappa miliare della ricerca compositiva ed esecutiva di Mario Crispi tra le sonorità del mondo, sia esse frutto di strumenti a fiato arcaici (gli strumenti che lui suona da sempre) o di nuove tecnologie, sia esse prodotte dai musicisti di cui si è sempre circondato: nel passato gli Agricantus (sua creatura sciolta nel 2008) nei suoi vari organici, ed adesso Enzo Rao, Maurizio Curcio, Giovanni Lo Cascio (che formano “Arenaria”, nella sua attuale e nuova formazione base), compositori e performer al tempo stesso, cultori di questo filone musicale conosciuto meglio come l'etno ambient..
In questo progetto si aggiungono, per la prima volta in assoluto, Gli Archi Ensemble, raffinata ed affiatata orchestra d'archi di Palermo, formata dai primi strumentisti delle due orchestre stabili della città di Palermo (l'Orchestra Sinfonica Siciliana e l'Orchestra del Teatro Massimo), che hanno avviato la collaborazione con Mario Crispi a partire dal suo ultimo album solista “Arenaria”.
Sebbene la formazione artistica dei due ensemble sia radicalmente diversa, il risultato musicale è un mix sonoro e simbolico che supera facilmente qualsiasi steccato o distanza si possa concepire tra questi mondi musicali apparentemenre lontani.
In Risonanze Arcaiche Mediterranee si miscelano quindi suoni arcaici e “archestrali” (neologismo contestuale riferito al suono degli archi) che “risuonano” nelle sedimentazioni culturali più profonde di una incessante Odissea mediterranea (intesa come viaggio errante) e che fa del Mediterraneo (come dice il significato della parola stessa) un luogo che sta “in mezzo alle terre”, dove quest'ultime sono individuate con aree geografiche, storiche e di popoli.
Ed in questo errare s'innestano i suoni urbani, onirici ed eterei delle nuove tecnologie che, fondendosi ai suoni ancestrali ed acustici, ne enfatizzano i caratteri ipnotici o vi si oppongono alla ricerca di un sano equilibrio.
R.A.M.
è anche l'acronimo di Random Access Memory (memoria ad accesso casuale) che, oltre ad essere la parte del computer finalizzata alle operazioni temporanee di elaborazione (come ad esempio nella computer music in tempo reale), nel caso di questo progetto artistico si riferisce simbolicamente anche all'accesso diretto a qualunque parte della “memoria” stessa, sia tecnologica che musicale, umana ed ancestrale..
La “memoria” diviene quindi segno sonoro, reminiscenza, riaffioramento, riuso ed evocazione in un continuum risonante che trova nella Grotta Grande del Vento di Frasassi un veicolo simbolico e multisensoriale unico ed irripetibile.
 
 

Mario Crispi alla Centrale Montemartini di Roma

4 Marzo – 16 Aprile 2011

In…Canto Mediterraneo

Montemartini Centrale di note

……Riapre la stagione dei concerti alla Centrale Montemartini. Ogni fine settimana una nuova rassegna racconta i suoni del Mediterraneo.

Dopo le stagioni dedicate al grande jazz, alle colonne sonore e alla musica unplugged, ritornano i concerti della Centrale Montemartini con una nuova rassegna In…canto Mediterraneo, in cui grandi artisti interpreteranno le tradizioni musicali del sud Italia, dell’Albania, del Marocco e della Grecia fino alle sonorità del Medio Oriente. Ogni venerdì e sabato alle 20 e alle 22 saranno presentati due concerti nella suggestiva Sala Macchine della Centrale, tra i capolavori d’arte antica provenienti dai Musei Capitolini e le macchine di archeologia industriale della ex centrale elettrica.

per maggiori informazioni:
http://www.centralemontemartini.org/mostre_ed_eventi/eventi/in_canto_mediterraneo


Mario Crispi in
“Soffi”: performance di strumenti a fiato arcaici e computer

Venerdì 1 Aprile 2011

ore 21,00 (prima performance)
ore 22,00 (seconda performance)

Sabato 2 Aprile 2011

ore 21,00 (prima performance)
ore 22,00 (seconda performance)

per maggiori info sul progetto musicale:

Soffi: performance di strumenti a fiato arcaici e computer

LEFT BY THE SHIP: pubblicata la colonna sonora

Disponibile dal 20 novembre “LEFT BY THE SHIP”,
la colonna sonora originale dell’omonimo film a firma di Mario Crispi

per chi fosse interessato il disco è disponibile su:
http://www.pivioealdodescalzi.com/html/other.php

“LEFT BY THE SHIP”, un film di
Emma Rossi Landi & Alberto Vendemmiati

TRACK LIST

01 Opening 03:19
02 JR 01:20
03 Meetings* 02:05
04 Sequence of mothers 03:44
05 Charlene 01:38
06 Not so different 01:58
07 Margarita 02:25
08 The river 02:06
09 Class suite 02:20
10 Dry season** 02:40
11 Thoughts 01:47
12 In the car** 02:46
13 Travelling 03:57
14 Ending 03:12

composition, programming & orchestration
Mario Crispi

additional composition, orchestration (*, **)
Pivio & Aldo De Scalzi

guitars:
Giuseppe Lomeo
Aldo De Scalzi

violins:
Elena Aiello,
Alessandra Dalla Barba,
Laura Sillitti

violas:
Daniele Guerci,
Alessandro Sacco

cellos:
Arianna Menesini,
Jee Suk Schiffo

recording:
Formedonda Studio
(Palermo),
Trancendental Studio
(Genova)

mastering:
Cantoberon
(Roma)

sound engineers:
Claudio Pacini,
Patrick Simonetti

production:
Formedonda
– Italy 2010
P  2010 – I dischi dell’Espleta
© Creuza

Note del compositore/annotation by composer

La storia di un popolo è spesso segnata dalle sue conquiste o dai suoi conquistatori ovvero dalle tracce che lasciano le reciproche impronte sulle terre abitate dall’altro. E pur possedendo una propria identità culturale più o meno forte, il dominato è costretto, nel bene e nel male, ad aprire al dominante quelle porte intime del proprio essere e che da quel momento in poi ne causeranno una modifica senza ritorno. Il caso degli Amerasian filippini è ancora una volta un esempio di colonialismo reiterato, con conseguenze umane individuali devastanti, incrementate in modo esponenziale da invasioni militari “strategiche”, prima, e dall’imposizione di modelli culturali da estrema periferia d’impero, poi. Nei visi e nelle espressioni dei filippini si leggono perciò tutte quelle tracce indigene miscelate a tratti somatici e fonemi spagnoli (i precedenti conquistadores) e nordamericani profondi. Le storie individuali annegano in solitudini complesse e da forti lineamenti interiori che divengono emblema dello smarrimento umano e sociale di questa consistente parte di popolo. La musica composta di “Left By The Ship” cerca quindi di descrivere un mondo intimo di ricerca di un’identità negata, sia essa indigena, sia essa acquisita, dove le sonorità e le atmosfere di un mondo d’oltre oceano (che guarda caso suggeriscono altre periferie rurali e di sperdute highway transnazionali), fatto di suoni di chitarra folk, modi blues e sprazzi di minimalismo si intercalano a reminiscenze di jotas da rondalla filippina e sonagli di bambù. Le emozioni scaturite sono ora di abbandono, di nascita e rinascita, ora di disperazione e speranza, nella ricerca di un legittimo riconoscimento familiare e di dignitosa appartenenza al consorzio umano: diritti che tardano entrambi ad arrivare.

The story of a people is often marked by their conquests or by their conquerors, or by the traces and footprints left on earth. While having their own cultural identity, more or less strong, the dominated people are forced, for better or worse, to open the doors of their “being” to the dominant people: from that moment on they will undergo a change of no return. The case of Filipinos Amerasian is once again an example of reiterated colonialism, with human individual devastating consequences, exponentially increased from military “strategic” invasions followed by an imposition of cultural models of extreme periphery of empire. On the faces and in the expressions of Filipinos can read all the indigenous tracks mixed with deep Spanish and North American somatic features and phonemes. The individual stories are drowning in complex solitudes with strong interior outlines that become emblematic of the human and social bewilderment. The music composed tries to describe an intimate world of search of a denied identity, whether indigenous or acquired. The sounds and atmosphere of an overseas world (that, as chance would have it, they suggest other rural surroundings and secluded transnational highways) are constituted by the sounds of folk guitar, blues and flashes of minimalist ways, interspersed with reminiscences of jotas of Filipino rondalla and bamboo rattles. The resulting emotions sometimes are dejected, of birth and rebirth, or of despair and hope in the search for a legitimate recognition of family and for a decent belonging to the human society: both elements are slow in coming.

per chi fosse interessato il disco è disponibile su:
http://www.pivioealdodescalzi.com/html/other.php

Concerto Alkantara Fest 2010

Alkantara Fest 2010
presenta

Mario Crispi “Arenaria” in concerto

sabato 31/07/2010
Milo (CT), Piazza Belvedere, ore 21,30

Mario Crispi voce, strumenti a fiato arcaici, direzione
Maurizio Curcio Chapman Stick e laptop
Vincenzo Castellana tamburi e percussioni
Enzo Rao violino elettrico
Giovanni Lo Cascio batteria, percussioni

Cinzia Garofalo realtime videoart

Mario Crispi, conosciuto al grande pubblico come storico fondatore, anima sonora e poliedrico fiatista degli Agricantus, presenta il suo nuovo progetto musicale “Arenaria“, con cui riporta anche dal vivo quanto tracciato nell’omonimo lavoro discografico edito nel 2009 con Suono Records.
Dopo lo scioglimento definitivo degli Agricantus, Mario Crispi elabora un lavoro dedicato al concetto di sedimentazione geologica, storica e culturale, ma ancora di più musicale, che si manifesta nella dimensione di una centralità mediterranea siciliana fisica e mentale. I testi cantati, le melodie e le atmosfere composte, vengono suonate ed interpretate dall’ensemble “Arenaria“, ovvero la formazione ideata e diretta da Mario Crispi in cui interagiscono tra loro musica, performance e video con l’obiettivo di sovrapporsi, miscelarsi e intridersi. In questo “viaggio al centro della Sicilia” sono con lui Enzo Rao al violino elettrico ed effettistica, Vincenzo Castellana ai tamburi a cornice, Maurizio Curcio allo Chapman stick e laptop, Giovanni Lo Cascio, batteria e percussioni.
Un itinerario sonoro molto articolato, che si dipana tra improvvisazioni, evocazioni e lirismo in un continuum di timbri e melodie, alla ricerca di un’immediatezza di spirito ed energia, dove le voci umane e strumentali si intrecciano in una miriade di soluzioni, come in un assordante mediterraneo mercato del pesce.
Contemporaneamente alla musica, le elaborazioni video in tempo reale di Cinzia Garofalo in un mix di immagini girate tra luoghi di Sicilia e del Medio Oriente e invenzioni grafiche di fattura digitale ma di animo umano.

Per maggiori informazioni:

Darshan