EthnoLab – Laboratorio di World Music

EthnoLab – Laboratorio di World Music
Centro Tau
Zisa- Danisinni Palermo
primavera 2019
Un laboratorio musicale di scrittura canzoni, musiche e testi ed arrangiamento rivolto ai giovani del Centro Tau che hanno partecipato alle esperienze di Musicaintegra, Palermo Pop & Rock, Zisart: suoni, voci e colori dal mondo e al progetto creativo Zisound. Un crogiuolo di musiche e culture che partendo dalle potenzialità creative dei giovani del quartiere Zisa Danisinni e di quelli limitrofi si spinge verso la creazione di un vero e proprio repertorio che racconti le storie di questi ragazzi, di questa realtà sociale e dei processi di affrancamento da un quotidiano difficile e problematico.
La collaborazione di Mario Crispi con il Centro TAU è ormai di svariati anni e ha prodotto vari momenti musicali culminati con la scrittura del brano “L’inno dei diritti”, da parte dei Ragazzi del Centro TAU, presentato al Teatro Massimo in occasione della Celebrazione del 30° anniversario della Carte dei diritti Dell’Infanzia dell’ONU.

Biografia


Musicista, compositore, autore,
cultore di duduk, ney, bansuri, arghoul ed altri flauti etnici ed arcaici del mondo.

Nato a
Palermo, ha iniziato ad occuparsi di musica nel 1976, volgendo da subito il suo interesse verso gli strumenti a fiato arcaici ed etnici provenienti da tutto il mondo come il duduk armeno, il bansuri indiano, il ney arabo e persiano e tanti altri strumenti del Medioriente, del Mediterraneo e di altre parti del mondo. Fondatore storico nel 1979 della band Agricantus, compositore, autore e flautista, ha approfondito le sue ricerche viaggiando e facendo importanti esperienze artistiche in Africa, Medio Oriente, Asia Minore, incontrando musicisti, apprendendo storie di popoli e conoscendo strumenti musicali a fiato tra i più disparati.

Oltre alle numerose produzioni e concerti effettuati con
Agricantus, Mario Crispi ha composto musiche per spettacoli di danza (Roberta Escamilla Garrison) e per il teatro (E.X.I.L.84, Werner Eckl, Valeria Patera), collaborato all’ambientazione sonora di mostre ed installazioni (“Forma: la città e il suo passato” di Massimiliano Fuksas al Colosseo di Roma; “Islam In Sicilia, un giardino tra due Civiltà” Orestiadi di Gibellina; “Forme d’Acqua”, Palazzo Riso, Palermo, Osservatorio Nomade/Stalker), firmato colonne sonore di film (“Jung”, di A. Vendemmiati e F. Lazzaretti, presentato al 57 ° Festival di Venezia 2000 e vincitore del IDFA di Amsterdam, “Afghanistan – effetti collaterali” di A. Vendemmiati e F. Lazzaretti, “SanPeet” di Giuseppe Petitto).

Nel campo del cinema,
Crispi, oltre ad aver interpretato da solista le colonne sonore di autori come Luis Bacalov (Consiglio d’Egitto, 2002), Andrea Guerra (Hotel Rwanda, 2006), Pivio & Aldo De Scalzi (i più importanti: Il Bagno Turco, 1996; Elvjs & Marijlin, 1997; I Giardini del’Eden, 1999; Il mercante di Pietre, 2007), ha firmato, come Agricantus, la colonna sonora dei films Placido Rizzotto (di P. Scimeca, 2000) e Il Figlio della Luna (di G. Albano, 2007).
Con il suo progetto solista “SOFFI”, con il quale ha prodotto il CD omonimo (2000), un connubio tra strumenti a fiato arcaici ed etnici e live-electronics, ha suonato in Europa e in varie parti del mondo (Pakistan, Egitto, Giordania). Nel 2008 ha creato FolkaLab, un collettivo musicale territoriale producendo l’omonimo CD, frutto di questa esperienza musicale estemporanea collettiva a Palermo durata alcuni anni. Nel 2009 ha prodotto il secondo CD da solista, Arenaria, un viaggio musicale in Sicilia, che è divenuto nel tempo un nuovo progetto musicale, chiamato appunto Arenaria (di cui fanno parte Enzo Rao Camemi, Maurizio Curcio e Carmelo Graceffa) con cui ha eseguito numerosi concerti in tutta Italia e con cui ha prodotto M.A.E.R.E.A.M., un disco dal vivo edito nel 2018, e, nel 2022 ha pubblicato su CD il suo ultimo lavoro, MAQAM, pubblicato già in digitale nel 2020.

Nel
2010 ha prodotto il CD della colonna sonora originale del film documentario pluripremiato “Left by The Ship” di A. Vendemmiati e E. Rossi Landi. Nel 2011 ha pubblicato il CD “Insulae” con il sassofonista sardo Enzo Favata, un mix di strumenti arcaici a fiato e sassofoni e clarinetti. Sempre nel 2011 Mario Crispi, grazie all’incontro con la formazione orchestrale di musica da camera GliArchiEnsemble, ha dato vita al progetto artistico “R.A.M. Risonanze Arcaiche Mediterranee”, un concerto per orchestra d’archi e strumenti a fiato etnici, con tutte sue composizioni e arrangiamenti, presentato in anteprima al festival “Poiesis” di Fabriano (pressolaGrande Grotta del Vento, Grotte di Frasassi) e poi al festival “Circuito del Mito”, in Sicilia.
Nel 2012, Mario Crispi insieme a Mario Rivera ha ripreso il progetto artistico Agricantus (fermo dal 2008), producendo nel 2013 il singolo “Omini” e nel 2014 i singoli “Nsunnai“e “Turnari“. Questi tre singoli sono poi confluiti nell’album di ripresa di attività della band, ovvero “Turnari”. Nel 2016, come Agricantus, firma la colonna sonora del film “Felicia Impastato” di Gianfranco Albano e prodotto dai Rai Fiction, e nel 2018, sempre sotto la stessa egida produce il cd “Akoustikòs: Vol.1”.
Tutti questi lavori hanno ricevuto attenzione e considerazione da parte del pubblico e della critica musicale.
Nel 2019 consegue il Diploma Accademico di II livello in Musica Elettronica presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti (già V. Bellini) di Palermo, approfondendo così la sua ricerca tecnologica anche nel campo della composizione.
Oltre all’attività prettamente artistica, Mario Crispi si dedica anche all’insegnamento musicale presso le scuole medie ed i licei musicali di Palermo, così come a progetti di arte educazione presso il Centro TAU a Palermo, svolgendo vari laboratori musicali (Musicaintegra, Zisart, Zisound EthnoLab) che coinvolgono giovani provenienti da quartieri periferici e disagiati, e collaborando anche in altri analoghi progetti sociali (Juakali/Slum Drummers a Nairobi con Giovanni Lo Cascio per AMREF e AltaMane Italia). E’ anche ideatore e direttore artistico di vari festival e rassegne musicali: Paesaggi di Suoni (Tuscania, 7 edizioni), AlturEstival (festival sui Monti di Sicilia, 6 edizioni), Musiche Senza Confini (rassegna di musiche “altre” a Palermo), Mystikos: Paesaggi Musicali dell’Anima (6 edizioni)
Nel 2022 ha assunto la direzione musicale di Banda del Sud, un nuovo gruppo musicale interregionale ideato e diretto da Gigi Di Luca. Con quest’ultimo e insieme a Giovanni Seneca e sempre nel 2022 ha coprodotto “Appassionata“, un recital di musica e testi di vari autori sul tema della donna nel Mediterraneo con l’interpretazione di Cristina Donadio. 


Born in Palermo, he started dealing with music in 1976, turning from the beginning an interest in archaic wind instruments from all over the world. Historical founder in 1979 of the band Agricantus, composer and flutist, he deepened his ethnomusicological research, collaborating with the Sicilian Ethnophonic Archive, the Folkstudio of Palermo, the Institute for Popular Traditions of the University of Palermo, and the Museum of Traditions Popular of Nuoro. To increase his musical research he visited many regions of the world: Africa, Middle East, Asia Minor, meeting many musicians, learning about peoples’ stories, getting to know unusual wind instruments, making important musical experiences and enriching his compositional style with melodies, sounds and atmospheres collected in remote places and in remote cultures. In addition to the numerous productions and concerts performed with Agricantus, Mario Crispi has composed music for dance performances (Roberta Escamilla Garrison) and for theater (EXIL84, Werner Eckl, Valeria Patera), collaborated musically in exhibitions and installations (“Forma: The City and its past “by Massimiliano Fuksas at the Colosseum in Rome;” Islam In Sicily: a garden between two Civilizations “- Orestiadi di Gibellina;” Forms of water “, Palazzo Riso, Palermo, Nomade / Stalker Observatory), signed soundtracks of films (“Jung”, by A. Vendemmiati and F. Lazzaretti, presented at the 57th Venice Film Festival 2000 and winner of the IDFA in Amsterdam, “Afghanistan – side effects” by A. Vendemmiati and F. Lazzaretti, “SanPeet” by Giuseppe Petitto).

Crispi has also played solo soundtracks by authors such as Luis Bacalov (Council of Egypt, 2002), Andrea Guerra (Hotel Rwanda, 2006), Pivio & Aldo De Scalzi (the most important: Il Bagno Turco, 1996; Elvjs & Marijlin, 1997; The Eden Gardens, 1999; The Stone Merchant, 2007). He signed, a.k.a. Agricantus, the soundtrack of the films “Placido Rizzotto” (by P. Scimeca, 2000) and “The son of the moon” (by G. Albano, 2007).
With his solo project “SOFFI“, with which he produced the CD of the same name (2000), a combination of archaic and ethnic wind instruments and live-electronics, he played in Europe and in various parts of the world (Pakistan, Egypt , Jordan). In 2008 he created FolkaLab, a territorial musical collective with which he produced the CD of the same name, the result of this collective impromptu musical experience in Palermo. In 2009 he produced the second solo CD, “Arenaria”, a musical journey in Sicily, which immediately became a new musical project, called “Arenaria” (which includes Enzo Rao Camemi, Maurizio Curcio and Carmelo Graceffa). With this project he performed numerous concerts throughout Italy, producing in 2018 the live album entitled M.A.E.R.E.A.M. The next album, MAQAM, will be released by 2020.

In
2010 he produced the CD of the original soundtrack of the award-winning documentary film “Left by The Ship” by A. Vendemmiati and E. Rossi Landi. In 2011 he released “Insulae“, an album created with the Sardinian saxophonist Enzo Favata, a mix of archaic wind instruments and saxophones and clarinets. Also in 2011 Mario Crispi, meets the chamber music orchestra GliArchiEnsemble, creating the project “M.A.R. Mediterranean Archaic Resonances”, a concert for string orchestra and ethnic wind instruments, with its compositions and arrangements, performed at the “Poiesis” festival in Fabriano (performed in Grande Grotta del Vento, Frasassi Caves) and then at the “Festival del Mito ”, in Sicily.
In 2012, Mario Crispi together with Mario Rivera reprise his activity with the band Agricantus (stopped since 2008), producing in 2013 the single “Omini”, and in 2014 the singles “Nsunnai” and “Turnari”. These three singles then merged into the album “Turnari”, the album of the “reunion”. In 2016, a.k.a. Agricantus, he signs the soundtrack of the film “Felicia Impastato” by Gianfranco Albano and produced by Rai Fiction, and in 2018, always with the same band, he produces the album “Akoustikòs: Vol.1”
All these works receive attention and consideration from the public and music critics.
The interest in music technology, both archaic and ethnic, and new technologies has prompted Mario Crispi to deepen his musical studies also on electronic and electroacoustic music. In 2019 he obtained a II level degree in Electronic Music at the “Alessandro Scarlatti Conservatory of Music” in Palermo.
Mario Crispi combines his artistic activity with art education projects at the TAU Center in Palermo, holding various musical workshops (Musicaintegra, Zisart, Zisound EthnoLab) that involve young people from peripheral and disadvantaged neighborhoods, and also collaborating in other similar social musical projects (Juakali / Slum Drummers in Nairobi with Giovanni Lo Cascio for AMREF and AltaMane Italia). He is also the creator and artistic director of various festivals and musical events: Sound Landscapes (Tuscania), AlturEstival (festival on Sicily’s mountains), Music Without Borders (“others” music festival in Palermo), Mystikos: Musical Landscapes of the Soul.

Musiche Senza Confini – Palermo World Music Roots

Musiche Senza Confini stagione 2018-19

Palermo World Music Roots in concerto
Venerdì 8 febbraio 2019
Cre.Zi Plus – Cantieri Culturali Palermo

Con
Enzo Rao Camemi violino e oud
Gianni Gebbia sax soprano e flauti
Mario Crispi fiati etnici, duduk, ciaramelle, voce elettronica
Diego Spitaleri II tastiere
Giuseppe Viola sax soprano, clarinetto turco
Gabrio Bevilacqua contrabbasso
Carmelo Graceffa percussioni e batteria

Palermo World Music Roots è un progetto che parte dall’idea di creare una reunion tra alcuni dei principali solisti che dalla fine degli anni ‘70 sino ad oggi crearono un movimento e dei gruppi musicali nei quali si fondeva la musica tradizionale siciliana alle influenze della musica balcanica e maghrebina, il jazz ed il rock. Nella frontline della band, il violinista e suonatore di oud Enzo Rao dei Rakali e Shamàl, ma anche Gianni Gebbia di Terra Arsa e Shamàl, Mario Crispi degli Agricantus e Diego Spitaleri dei Sun. Gli si affiancano, alcuni tra i nomi più giovani che continuano e rinnovano questa tradizione della world music siciliana lontano da stereotipi strettamente folkloristici: dal fiatista Giuseppe Viola (ora a fianco di Rao in Situazioni Sonore e Shamal, ma membro degli Aes Dana), al contrabbassista Gabrio Bevilacqua, al percussionista Carmelo Graceffa entrambi collaboratori del Magnetic trio di Gianni Gebbia.

La storia di questa musica in Sicilia non è mai stata scritta: quindi il progetto assume un notevole rilievo grazie alla presenza di chi ha iniziato questa operazione di contaminazione musicale. Operazione valida soprattutto oggi, dopo la scomparsa definitiva del leggendario festival Womad che animò per anni di linfa vitale la world music siciliana. La musica del gruppo ripercorre l’evoluzione musicale dei suoi membri, grazie all’esecuzione di alcune delle composizioni storiche dei gruppi, oltre a nuove composizioni o arrangiamenti concepiti alla luce del sound contemporaneo. Nulla di vintage dunque ma, piuttosto, una rilettura attuale di un repertorio che i fan hanno sempre dimostrato di apprezzare.

Arenaria - Mario Crispi

Concerti di primavera 2018

Questi i prossimi appuntamenti per chi volesse ascoltarmi in concerto:

venerdì 9 marzo 2018:
progetto ARENARIA
Rassegna “Raizes” – Centro Culturale ZO Culture – Catania
Ore 21,00
Mario Crispi, fiati e voce – Enzo Rao, violino elettrico – Maurizio Curcio, Chapman Stick, synth – Carmelo Graceffa, batteria, percussioni

sabato 24 marzo 2018:
ore 21,30
progetto SOFFI
concerto solo
Collettivo Mandala – Trapani
Mario Crispi, fiati arcaici e computer

mercoledì 28 marzo 2018
ore 21,00
progetto AGRICANTUS
Horcinus Orca Festival – Gran Hotel Miramare
Reggio Calabria
Anita Vitale, piano elettrico, voce – Mario Crispi, fiati e voce – Mario Rivera, basso, voce, Giovanni Lo Cascio, batteria, percussioni – Special guest: Enzo Rao, violino elettrico

sabato 28 aprile 2018
ore 21,00
progetto AGRICANTUS
ForteLibro Festival
Modica (RG)
Anita Vitale, piano elettrico, voce – Mario Crispi, fiati e voce – Mario Rivera, basso, voce, Giovanni Lo Cascio, batteria, percussioni

venerdì 25 maggio 2018
ore 21,30
progetto AGRICANTUS
Rassegna INFUNZIONI – Lanificio Luciani di Via Pietralata
Roma
Anita Vitale, piano elettrico, voce – Mario Crispi, fiati e voce – Mario Rivera, basso, voce, Giovanni Lo Cascio, batteria, percussioni

domenica 27 maggio
ore 11,30
progetto AGRICANTUS
Teatro Villa Pamphilj – Festival Popolare Italiano
Roma
Anita Vitale, piano elettrico, voce – Mario Crispi, fiati e voce – Mario Rivera, basso, voce, Giovanni Lo Cascio, batteria, percussioni

Tre concerti con Mystikos 2015 – Natale a Palermo 2015

Mystikos 2015: “Migrazioni”

suoni, parole ed immagini tra la solidarietà e le culture

a cura dell’Associazione Culturale Formedonda
ideazione e direzione Mario Crispi

Mystikos 2014 07Mystikòs

MYSTIKÒS, propone come sua quarta edizione nell’ambito del Natale a Palermo 2015, il tema “MIGRAZIONI” ovvero alcuni concerti e performances di musica, racconti e testi poetici sui flussi migratori che stanno attualmente sconvolgendo l’umanità, in una dimensione epocale. La tematica, nell’intenzione dei proponenti, vuole spingere lo spettatore a utilizzare la celebrazione del Natale come riflessione collettiva sia sull’arricchimento culturale e sugli aspetti positivi che si possono ricavare da questi enormi flussi migratori, sia sulla necessaria comprensione e conoscenza che si deve avere rispetto a queste tematiche di cui non vi è soluzione.

Inoltre, i numerosi conflitti in corso stanno generando un numero impressionante di profughi che, oltre a fughe improvvise e in preda al terrore, qualora riescono a prendere il mare per sfuggire a morte e devastazione, vengono sottoposti a viaggi che troppo spesso si concludono in ulteriori tragedie collettive con l’inabissamento delle imbarcazioni, torture e vessazioni.

I suoni, le voci e le parole di questi racconti hanno la stessa modalità della cultura mediterranea che appartiene anche alla Sicilia, ma in queste narrazioni, proposte in questa edizione della rassegna, sono declinate in chiave di “atmosfere evocativa dell’anima”, in cui le sonorità di strumenti musicali maghrebini, mediorientali, mediterranei e di altre parti del mondo si miscelano tra loro affiancate a racconti e immagini di un quotidiano di chi è stato testimone di fatti, di storie, di volti e di persone.

A far da contraltare a questa narrazione fatta spesso di una realtà violenta e di sofferenza di un quotidiano contemporaneo, si propongono quindi alcuni concerti/performance orientati invece alla conoscenza dell’”altro” con testi, musiche ed immagini sui popoli e sulla solidarietà fra essi, che suggelli la visione positiva di un’umanità unica e protesa alla coesistenza pacifica.

Il progetto elaborato per l’edizione 2015 del Natale a Palermo, sebbene le tematiche trattate siano spesso compenetrate tra loro, consta di tre momenti performativi/temi:

  • il primo, TEMPI DURI IN FORMA DI POST, è costituito dal quotidiano e la solidarietà
  • il secondo, SCONFINAMENTI, è incentrato sui viaggi e le migrazioni,
  • il terzo, CUNTU A LA PAGE, è basato sul tempo e la memoria

Tali tematiche sono trattate in maniera sia metaforica che narrativa, ovvero sono utilizzate le atmosfere musicali, gli stili e gli strumenti, nonché le forma espressive scelte per raccontare il quotidiano, la storia e l’esistenza.

Programma

Lunedì 4 gennaio 2016

Aula Magna “Maurizio Vignola” – Ospedale Cervello
Via Trabucco 180
ore 18,00

TEMPI DURI IN FORMA DI POST

scritti, riflessioni sonore e visive sull’anima e sui conflitti

con Yousef Latif Jaralla (parole, voce), Mario Crispi (strumenti a fiato arcaici, laptop, voce), Enzo Rao (violino elettrico), Said Bemnsafer (oud), Maurizio Curcio (Chapman Stick, laptop), Cinzia Garofalo (videoart).
Una performance interattiva tra musica, narrazione ed immagini interpretate da Mario Crispi, fiati etnici e computer, Enzo Rao, violino, Maurizio Curcio, Stick Bass e computer, Yousef Latif Jaralla, narrazione e scritti poetici, Said Benmsafer, oud, Cinzia Garofalo, video e immagini, dove si tratteranno i punti di vista critici di chi vive nel nostro paese pacificamente ma viene da luoghi in cui la violenza è estremamente presente e dura.

Martedì 5 gennaio 2016

Chiesa S.Giuseppe Moscati e S. Camillo – Ospedale Villa Sofia
Viale Crocerossa – Ingresso Ospedale
ore 18,00

SCONFINAMENTI
appunti di viaggio dalla Sicilia verso Sud Est

di e con Mario Crispi (strumenti a fiato arcaici, laptop, voce), Cinzia Garofalo (videoart)
Un assolo di strumenti a fiato arcaici, provenienti dai cinque continenti realizzato da Mario Crispi, che dipanerà, attraverso le sue composizioni, un itinerario fatto di suoni, atmosfere e colori a cui saranno affiancati gli appunti di viaggio del suo essere errante intorno al mondo. Testimone del proprio tempo dei luoghi lontano da cui provengono gli immigrati che tutti ormai conosciamo per gli imponenti flussi migratori a cui ormai siamo progressivamente sottoposti. Il tutto supportato da immagini e video a cura di Cinzia Garofalo

 

Venerdì 8 gennaio 2016

Spazio Performance del Centro TAU
Via Cipressi 9
ore 18,00

CUNTU A LA PAGE
narrazioni verbali e musicali di un quotidiano mediterraneo

con Maurizio Maiorana (narrazione, voce e suoni), Mario Crispi (strumenti a fiato arcaici, laptop, voce), Enzo Rao (violino elettrico), Massimo Laguardia (tamburi, voce), Maurizio Curcio (Chapman Stick, laptop), Cinzia Garofalo (videoart).
una performance interattiva tra musica, narrazione ed immagini, interpretata da Mario Crispi, fiati etnici, Enzo Rao, violino ed oud, Maurizio Curcio, Stick Bass e computer, Maurizio Maiorana, voce, cunto e strumenti a fiato, Massimo Laguardia, tamburi, Cinzia Garofalo ai video. Un momento di interazione musicale con le tecniche di cunto applicate ad una narrazione della realtà, tra storia e quotidiano

Gli spettacoli presso gli Ospedali Cervello e Villa Sofia sono in collaborazione con l’Ufficio Educazione alla Salute/Direzione Sanitaria Aziendale – Dott. Salvatore Siciliano

Lo spettacolo presso il Centro TAU è in collaborazione con l’Associazione Inventare Insieme

 

Gli spettacoli rientrano nella programmazione di

Natale a Palermo 2015

Comune di Palermo – Assesorato alla Cultura

sezione: nutrimento culturale e solidarietà con la musica

Ferruccio Cainero

Mario Crispi in “L’Arco di San Marco”, il nuovo lavoro di Ferruccio Càinero

Ferruccio Càinero “L’Arco di San Marco”, ovvero “La danza leggera dei vinti” è il nuovo lavoro di Ferruccio Càinero, il noto narratore udinese, da tanti anni naturalizzato in Ticino, ma sempre pronto a narrare le storie contadine della sua terra: il Friuli.

L’opera, che vedrà il debutto al Teatro Sociale di Bellinzona (che è anche cooproduttore) l’8 e 9 ottobre 2015, è infatti una serie di racconti relativi ad alcune tradizioni musicali arcaiche del Friuli che si sono perse nel tempo, sia per volontà precise del potere costituito, sia per l’incedere della storia. Càinero ne ricostruisce ed argomenta, cercando di riannodarne i fili, gli stretti legami tra le pratiche rituali di “liberazione” e “dionisiache” di alcune tradizioni del Sud Italia (Pizzica, tarantella, tammurriata, etc) e delle culture del Mediterraneo e quelle di queste molteplici tradizioni fruiulane legate alla devozione di San Marco e dei riti provenienti da Oriente.

In scena con lui Mario Crispi, con i suoi flauti e clarinetti di canna insieme Yuri e Neda Càinero (entrambi percussionisti, cantanti e performers) che curano le musiche, e la danzatrice messicana Beatriz A. Navarro.

Una miscela di racconti, suoni, evocazioni e rituali che dipanano un narrazione avvincente e credibile di una storia da ricostruire per meditare sui flussi dei popoli e gli influssi delle culture che ci sono sempre stati e sempre ci saranno in tutti i crocevia del mondo ed in particolare dell’Italia intera.

Calendario degli spettacoli:

03.10.2015 – Arese – Anteprima
08.10.2015 – Bellinzona (Teatro Sociale) – Prima
09.10.2015 – Bellinzona  (Teatro Sociale) – Replica
17.10.2015 – Stabio (Aula Magna Comunale) – Replica

Per maggiori informazioni:

Sito ufficiale di Ferruccio Càinero