ENGLISH
Born in Palermo (Sicily), his first real involvement in music began in 1976, showing from the very start an interest in archaic wind instruments from all over the world. Historic founder in 1979, composer and versatile flautist of the now dissolved band Agricantus of which he has followed all the stages in artistic and record until 2008, the year of the official dissolution of the group. He has completed research into ethnomusicology, both with the Sicilian Ethnophonic Archive, the Folkstudio of Palermo, the Institute for Folk Traditions of the University of Palermo, and the Museum of Folk Traditions of Nuoro. In order to deepen his musical research he has visited many regions of the world, Africa, Middle East, Asia Minor and Brasil meeting many musicians, history and atmospheres, making important musical experiences and elaborating musical concepts and compositions.
In addition to Agricantus productions (10 albums, 4 soundtracks, dozens of compilations, including the most important Buddha Bar IV, Nirvana Lounge Vol I, Siddhartha), he composes music for dance shows, (Roberta Escamilla Garrison), for theater, for sound design for environment (the exhibition “Form: the city and its past ” by Massimiliano Fuksas at the Coliseum in Rome), for movie soundtracks (“Jung”, by A. Vendemmiati and F. Lazzaretti, presented at the 57th Venice Film Festival 2000 and winner of the IDFA in Amsterdam, “Afghanistan – Side Effects” by A. Vendemmiati and F. Lazzaretti). In 2010 he have produced the soundtrack for the documentary film “Left by The Ship” by A. Vendemmiati and E. Rossi Landi.
He has participated, either as coauthor and interpreter in music productions and soundtracks, in the fields of traditional, world and trance music working with various artists such as Luis Bacalov, Pivio and Aldo De Scalzi, Trancendental, Andrea Guerra, Enzo Avitabile, Brothers, Giovanni Lo Cascio.
His research activities continued over the years with the participation in ON Nomadic Observatory of Rome with which he made territorial artistic events and multimedia installations in Sicily and the Mediterranean.
Since April 2007 he is the owner of the workshop of construction and practice of wind instruments made from recycled materials for the Juakali Drummers Project conceived by Giovanni Lo Cascio within the AMREF rehabilitation program “Children in need” in Nairobi, Kenya. Juakali Drummers is a Dulcimer Fondation pour la Musique and AMREF permanent project to rescue children from the streets through music education.
He is sound designer of logos and local music projects. Since 2004 he is author and Artistic Director of the Festival Paesaggi di Suoni of Tuscania (www.paesaggidisuoni.it). In 2008 he started in Palermo the art collective of improvised creation called FolkaLab (www.folkalab.com) a permanent musical and multidisciplinary workshop which has linked 200 artists which he directed for the 2008-2009-2010 editions.
He performed as soloist in various Italian and international Festivals as MedFest 2003 (Italy), Premio Grinzane Cavour 2004 (Italy), Theatron Musikommer 2004 (Munchen-Germany), Kals’Art 2005 (Italy), Musica sulle Bocche 2005 (Italy), La Notte della Taranta 2006 (Italy), September Concert 2006 e 2007 (Italy), Sete Soys y Sete Luas 2006 (Italy), Paesaggi di Suoni 2006 e 2009 (Italy), Auditorium Parco della Musica Rome, 2008 and 2010, Cornerstone Festival 2008 (England), Festival Letteraltura Macugnaga 2009 (Italy), Grotte di Frasassi – Anteprima del festival Poiesis 2011 (Fabriano), Auditorium Italian Embassy Washington (2012). In 2006 he has been invited in Pakistan, in quality of representative for Italy, to the World Performing Arts Festival of Lahore.
With Agricantus he has realized tours in Europe, Brasil, Israel, Syria, Hong Kong, participating to International Festivals like “Le Printemps de Bourges”, “Arezzo Wave”, “Le nuit Europennes” at Strasbourg, “Womad” in Sicily, “International Festival of Medina” in Tunis. and won the prestigious Targa Tenco 1996 (for the Best World Music Album), PIM – Italian Music Award 1997 (for the best frontier music album), the Augusto Daolio Prize (for the social engagement).
ITALIANO
Palermitano, si avvicina alla musica nel 1976, interessandosi da subito agli strumenti a fiato arcaici provenienti da varie parti del mondo. Nel 1979 è fondatore, compositore e anima strumentale del gruppo Agricantus di cui ne ha seguito tutte le tappe artistiche e discografiche fino al 2008, anno dello scioglimento ufficiale del gruppo. Negli anni ‘90 collabora con l’Archivio Etnofonico Siciliano del Centro per le Iniziative Musicali in Sicilia, con l’Archivio del Folkstudio di Palermo e con l’Istituto di Tradizioni popolari dell’Università di Palermo, svolgendo attività di ricerca nel campo etnomusicologico ed archivistico.
Oltre alle produzioni Agricantus (10 album, 4 colonne sonore, decine di compilations tra cui ricordiamo quelle più importanti: Buddha Bar IV, Nirvana Lounge Vol I, Siddharta), compone musiche per spettacoli di danza, (Roberta Escamilla Garrison), per teatro (EXIL84 e Timos), per sonorizzazioni d’ambiente (mostra di Massimiliano Fuksas “Forma: la città e il suo passato”), per colonne sonore (“Jung”, di A. Vendemmiati e F. Lazzaretti, presentato alla 57a edizione del Festival del cinema di Venezia 2000 e vincitore del Premio IDFA di Amsterdam, “Afghanistan – Effetti collaterali” di A. Vendemmiati e F. Lazzaretti). Sempre con A.Vendemmiati e E. Rossi Landi produce nel 2010 la colonna sonora del film documentario “Left by The Ship”. Partecipa, sia in qualità di coautore che di interprete, alle produzioni discografiche e di colonne sonore, di vari artisti quali: Luis Bacalov, Pivio e Aldo De Scalzi, Trancendental, Andrea Guerra, Enzo Avitabile, Brothers, Giovanni Lo Cascio.
La sua attività di ricerca continua negli anni con la partecipazione a ON Osservatorio Nomade di Roma con cui realizza interventi artistici territoriali ed installazioni multimediali in Sicilia e nel Mediterraneo: mostre “Islam in Sicilia – un giardino tra due civiltà” (realizzata in tutti i paesi islamici del Mediterraneo e Medio Oriente) e “Forme d’Acqua” (realizzata a Palermo e Tunisi), evento “Traudìa: Salento 2003”. Nel 2005 approfondisce la sua ricerca musicale con un viaggio in Iran centrale, incontrandosi con musicisti/artisti tra i quali Reza Derakshani. Dall’aprile del 2007 è titolare del laboratorio di costruzione e pratica musicale degli strumenti a fiato autocostruiti con materiali di riciclo nel progetto “Juakali Drummers” ideato e condotto da Giovanni Lo Cascio in Kenya con AMREF, Fondazione Dulcimer e Altamane per il coinvolgimento musicale di ragazzi di strada degli slams di Nairobi.
Suoi i progetti solisti intitolati Soffi (discografico e dal vivo) e Rosa di Flauti basati su una ricerca ora di commistione tra fiati arcaici e computer (il primo), ora di ortodossia acustica pura (il secondo).
Ideatore di loghi sonori e progetti musicali territoriali, dal 2004 è ideatore e Direttore Artistico del Festival Paesaggi di Suoni di Tuscania (www.paesaggidisuoni.it). Nel 2008 ha dato vita a Palermo al collettivo artistico di creazione estemporanea denominato FolkaLab (www.folkalab.com) di cui ha diretto artisticamente le edizioni 2008-2009-2010 del progetto. Nel 2009 crea il progetto Arenaria, sulle sedimentazioni musicali e culturali mediterranee presenti in Sicilia, con cui produce e pubblica l’omonimo CD con l’etichetta Suono Records. Nel 2011 produce Insulae, il suo nuovo CD, in duo con Enzo Favata.
Mario Crispi si è esibito da solista in occasione di diversi Festival nazionali ed internazionali: MedFest 2003 (Sicilia), Premio Grinzane Cavour 2004 (Piemonte), Theatron Musikommer 2004 (Monaco di Baviera), Kals’Art 2005 (Palermo), Musica sulle Bocche 2005 (Sardegna), La Notte della Taranta 2006 (Puglia), September Concert 2006 e 2007 (Roma), Sete Soys y Sete Luas 2006 (Sicilia), Paesaggi di Suoni 2006 e 2009 (Lazio), Auditorium Parco della Musica di Roma, 2008 e 2010, Cornerstone Festival 2008 (Liverpool), Festival Letteraltura Macugnaga 2009, Grotte di Frasassi – Anteprima del festival Poiesis 2011 (Fabriano), Auditorium Italian Embassy Washington (2012). Ha suonato e fatto attività di ricerca e documentazione musicale anche in Tunisia, Egitto, Siria, Libano, Giordania, Iran, Brasile, Europa, Kenya.
Nel 2006 è stato invitato in Pakistan, in qualità di rappresentante per l’Italia, al World Performing Arts Festival di Lahore.